Ascolto generoso sul posto di lavoro: un upgrade dell’ascolto attivo
L’ascolto attivo è una competenza fondamentale per le relazioni interpersonali sane e positive. Quando siamo in grado di ascoltare veramente gli altri, siamo in grado di comprendere i loro punti di vista e le loro esigenze, e questo ci consente di stabilire connessioni più profonde e significative. In questo post esploreremo l’importanza dell’ascolto attivo e i risultati delle ricerche in materia portate all’attenzione durante l’ultimo summit del World Economic Forum che si è svolto a Davos a gennaio di quest’anno.
Ascolto generoso: è stata questa la definizione emersa durante il Summit. L’ascolto generoso è stato presentato come un approccio all’ascolto che mette al centro la persona che parla, anziché concentrarsi su noi stessi e sui nostri pensieri: ascoltare con attenzione e senza giudizio ciò che ci viene detto, cercando di capire il punto di vista dell’altra persona e le sue esigenze.
L’ascolto generoso è stato identificato come una competenza chiave per i leader del futuro che può aiutarli:
- a sviluppare relazioni di fiducia con i loro colleghi;
- a creare un ambiente di lavoro inclusivo e collaborativo;
- a capire meglio le esigenze dei loro dipendenti e dei loro clienti;
- a prendere decisioni informate che migliorano il successo dell’organizzazione.
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Ascolto Attivo e Comunicazione Ecologica
L’ascolto generoso si basa sulla teoria dell’ascolto attivo e sulla comunicazione ecologica e sono entrambi importanti per l’ascolto generoso. L’ascolto attivo si riferisce all’abilità di ascoltare attivamente ciò che ci viene detto, di porre domande pertinenti per comprendere meglio il messaggio dell’interlocutore. Invece, la comunicazione ecologica si riferisce all’abilità di comunicare in modo efficace e rispettoso, evitando di utilizzare espressioni negative o accusatorie che potrebbero ostacolare la conversazione.
Per chi volesse approfondire, di questi due argomenti parla in modo magistrale Jerome Liss, attraverso due testi specifici che si chiamano “L’ascolto profondo” e la “Comunicazione ecologica“, entrambi editi da “Edizioni La Meridiana”.
Capire l’ascolto generoso
Il Summit ha definito l’ascolto generoso così:
“È la capacità di ascoltare se stessi, gli altri e la natura con generosità. Lo definiamo come ascoltare oltre le semplici parole e coinvolgere sia il cuore che la mente.“
E personalmente ho trovato lo schema visivo che hanno realizzato straordinariamente efficace. L’ho tradotto in italiano:
L’ascolto generoso è un approccio empatico all’ascolto che si concentra sull’ascoltare attentamente e comprensivamente ciò che ci viene detto, senza giudicare o interrompere l’altro. Questo approccio mette al centro la persona che parla e cerca di capire le sue esigenze e i suoi punti di vista, creando un ambiente di comunicazione più aperto e positivo.
Per comprendere l’ascolto generoso, è importante innanzitutto capire la differenza tra ascoltare e sentire. Ascoltare implica una partecipazione attiva nella conversazione, mentre sentire si riferisce solo alla percezione di suoni e rumori.
Inoltre, l’ascolto generoso richiede di concentrarsi sull’interlocutore e di esprimere attenzione verso le sue parole. Ciò significa che dobbiamo impegnarci a comprendere il messaggio che ci viene trasmesso, ponendo domande aperte e dimostrando interesse per ciò che l’altra persona sta dicendo. In questo modo, creiamo un ambiente di dialogo aperto e costruttivo.
L’ascolto generoso assume particolare valore in contesti lavorativi in cui ci sono dinamiche negative come la mancanza di fiducia, la paura di esprimere opinioni diverse, la competizione sfrenata tra colleghi e la mancanza di rispetto reciproco. In questi casi, l’ascolto generoso può contribuire a creare un clima di lavoro più positivo e collaborativo, favorendo la comprensione reciproca e il dialogo costruttivo. Inoltre, in contesti lavorativi dove sono presenti problematiche di stress o di sovraccarico di lavoro, l’ascolto generoso può rappresentare un meccanismo importante per gestire i conflitti e promuovere un clima di lavoro più sereno e produttivo.
Come applicare l’ascolto generoso sul posto di lavoro
Per applicare l’ascolto generoso sul posto di lavoro, è importante seguire alcuni principi base.
- In primo luogo, dimostriamo partecipazione attiva nella conversazione. Questo significa porre domande aperte e mostrare di aver compreso il messaggio che ci viene trasmesso. In questo modo, dimostriamo all’interlocutore che siamo interessati a ciò che sta dicendo.
- In secondo luogo, evitiamo di giudicare ciò che viene detto. Spesso, quando ascoltiamo qualcuno, siamo inclini a giudicare le sue parole e le sue azioni. Tuttavia, questo atteggiamento può impedirci di capire il punto di vista dell’interlocutore e di creare un ambiente di dialogo aperto. Invece, puntiamo a concentrarci sulla comprensione dell’altra persona e sulle sue esigenze.
- In terzo luogo, cerchiamo di essere presenti nel momento presente. Ciò significa che è davvero importante evitare distrazioni come il telefono o la posta elettronica e concentrarci solo sulla conversazione in corso. In questo modo, l’interlocutore percepisce che siamo lì con lui e che ci teniamo a comprendere il suo messaggio: gli stiamo dando importanza.
A volte mi trovo in situazioni dove persone che hanno un dialogo in corso (un esempio classico sono le riunioni aziendali o d’ufficio) hanno un monitor che copre loro il volto oppure parlano guardando il cellulare: in quel caso l’interlocutore si sente veramente fuori posto e ignorato proprio perché non ha l’attenzione della controparte. - Infine, utilizziamo un linguaggio positivo e costruttivo. Ciò significa evitare di utilizzare espressioni negative o accusatorie e concentrarsi invece sulla ricerca di soluzioni e sulle possibilità. In questo modo, possiamo creare un ambiente di dialogo costruttivo e stimolare la creatività e l’innovazione sul posto di lavoro.
Ascolto generoso: una tecnica di ascolto attivo
L’ascolto generoso è una tecnica di ascolto che richiede di prestare attenzione attiva a ciò che viene detto dall’altra persona, utilizzando segnali verbali e non verbali per dimostrare interesse e comprendere il punto di vista dell’interlocutore.
Esempi di ascolto attivo
Vediamo un esempio di come l’ascolto generoso potrebbe essere applicato tra colleghi di ufficio.
Immaginiamo di lavorare in un team e di avere una riunione in cui uno dei nostri colleghi esprime preoccupazione per un progetto a cui stiamo lavorando. Potremmo utilizzare l’ascolto attivo per dimostrare che stiamo prestando attenzione e comprendendo il suo punto di vista. Potremmo iniziare con l’utilizzo di segnali verbali, come porre domande pertinenti e interessanti, che mostrino che siamo effettivamente interessati a comprendere la sua prospettiva. Ad esempio, potremmo chiedere:
“Puoi dirmi di più sulla tua preoccupazione in merito a questo progetto?“
Inoltre, potremmo utilizzare segnali non verbali, come il contatto visivo e le espressioni facciali che dimostrino empatia e comprensione. Potremmo anche ripetere alcune parole chiave o frasi che il nostro collega ha utilizzato, come:
“Ho capito che ti preoccupa il fatto che il nostro progetto esecutivo potrebbe non essere abbastanza solido“.
In questo modo, possiamo far sentire il nostro collega ascoltato e compreso, e inoltre, potremmo acquisire informazioni utili che ci aiuteranno a identificare eventuali problemi e a trovare soluzioni per il nostro progetto.
Approfondisci le dinamiche dell’ascolto attivo nei luoghi di lavoro leggendo questi post:
- L’ascolto attivo per gestire al meglio le relazioni lavorative
- Intelligenza interpersonale: ascoltare attivamente leggendo tra le righe
Ascolto generoso per creare connessioni profonde e autentiche
L’ascolto generoso è un’abilità molto importante sul posto di lavoro, dove la comunicazione efficace è essenziale per il successo dell’organizzazione. L’ascolto generoso può aiutare a creare un ambiente di lavoro più sereno e produttivo, in cui i dipendenti si sentono ascoltati e compresi. Ciò può a sua volta aumentare la loro motivazione e produttività.
Inoltre, l’ascolto generoso può aiutare a risolvere i conflitti sul posto di lavoro. Quando ci concentriamo sull’interlocutore e sulle sue esigenze, abbiamo maggiori possibilità di trovare una soluzione che soddisfi entrambe le parti coinvolte. In questo modo, possiamo evitare l’escalation del conflitto e creare un ambiente di lavoro più armonioso.
Questo approccio è particolarmente efficace per creare connessioni profonde con gli altri. Quando ascoltiamo attivamente, dimostriamo alla persona che sta parlando che la prendiamo sul serio e che ci importa ciò che ha da dire. In questo modo, possiamo creare un senso di fiducia e di rispetto reciproco che aiuta a costruire relazioni più forti e durature.
Inoltre, l’ascolto attivo ci permette di cogliere i dettagli che spesso sfuggono quando si ascolta superficialmente. Quando ci concentriamo sulla voce e sui toni dell’altra persona, sulle parole che sceglie di usare e sulle emozioni che esprime, possiamo acquisire una comprensione più profonda di ciò che sta cercando di comunicare. Questo può portare a un maggiore grado di empatia, comprensione e rispetto reciproco.
Il legame tra ascolto attivo e Great Resignation
La Great Resignation, ovvero la grande ondata di dimissioni dal lavoro che sta interessando molti paesi del mondo, ci insegna l’importanza dell’ascolto attivo nel luogo di lavoro. Molte persone che hanno deciso di lasciare il proprio lavoro lo hanno fatto perché non si sentivano ascoltate o apprezzate dai loro datori di lavoro. Questo ha portato a un crescente senso di insoddisfazione e di mancanza di motivazione, che alla fine ha spinto molte persone a cercare nuove opportunità altrove.
In questo contesto, l’ascolto attivo può essere uno strumento potente per ridurre il rischio di perdita di talenti all’interno delle organizzazioni. Quando i datori di lavoro si impegnano ad ascoltare attivamente i loro dipendenti, dimostrano di avere a cuore le loro preoccupazioni e le loro esigenze. In questo modo, possono creare un senso di appartenenza e di fiducia reciproca che può aumentare il senso di soddisfazione e di motivazione dei dipendenti.
Inoltre, l’ascolto attivo può aiutare i datori di lavoro a comprendere meglio le esigenze dei propri dipendenti, ad individuare eventuali problemi e a cercare soluzioni condivise. Questo può portare a un miglioramento dell’ambiente di lavoro e della produttività, nonché a una riduzione del rischio di perdita di talenti.
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