Come identificare i tuoi punti di forza e debolezza e far crescere la consapevolezza di sé

Punti di forza e debolezza

Ognuno di noi ha punti di forza e di debolezza, la chiave del successo è capire come usarli a nostro vantaggio. Conoscerli e analizzarli può aiutarci a diventare più consapevoli di noi stessi, a gestirci meglio sia nella nostra vita professionale che personale e ad ottenere un vantaggio competitivo nel mercato del lavoro.
Comprendendo i propri punti di forza e di debolezza, si può gestire meglio lo stress, comunicare in modo efficace e prendere decisioni migliori.
In questo post spiego come identificare i propri punti di forza e di debolezza per aumentare la consapevolezza di sé e gestire meglio se stessi nel lavoro e nelle relazioni.

Sommario

  1. L’importanza della consapevolezza di sé
  2. Strategie per aumentare la consapevolezza di sé: identificazione dei punti di forza e debolezza
  3. Perché è importante identificare i propri punti di forza e debolezza quando si è giovani?
  4. Punti di forza come identificarli
  5. Punti deboli: come identificarli
  6. Pensieri finali sullo sviluppo della consapevolezza di sé

 

L’importanza della consapevolezza di sé

La consapevolezza di sé è la capacità di conoscere e comprendere i propri pensieri, emozioni e comportamenti. È una life skill fondamentale per il nostro benessere e la nostra crescita personale.

Avere consapevolezza di sé ci permette di comprendere meglio le nostre forze e le nostre debolezze, di identificare ciò che ci piace e ciò che non ci piace, di riconoscere le situazioni che ci fanno sentire a nostro agio e quelle che invece ci mettono in difficoltà. In altre parole, ci aiuta a comprendere la nostra identità e ad accettarla.

Ad esempio, se sei consapevole di essere una persona estroversa, potresti scegliere una carriera che ti permetta di interagire con molte persone. D’altra parte, se sei consapevole di essere invece una persona timida, potresti lavorare sulla tua autostima e sulla tua sicurezza per superare questa difficoltà.

La consapevolezza di sé ci aiuta anche ad affrontare le nostre debolezze. Se sei consapevole del fatto che hai difficoltà a gestire lo stress, ad esempio, potresti imparare tecniche di rilassamento o di meditazione per gestirlo meglio.

Ma come possiamo sviluppare la consapevolezza di sé? Ci sono molte tecniche e strategie che possono aiutare, come la meditazione, il journaling, l’analisi critica del proprio comportamento, il feedback degli altri e la consulenza professionale.

In merito all’analisi critica del proprio comportamento, vediamo subito l’analisi punti di forza e debolezza, tanto nota, quanto sottovalutata.

Strategie per aumentare la consapevolezza di sé: identificazione dei punti di forza e debolezza

La consapevolezza dei nostri tratti distintivi, sia positivi che negativi, costituisce una risorsa essenziale per adottare decisioni consapevoli e affrontare efficacemente le difficoltà che possiamo incontrare nella vita.

Durante le mie docenze di comunicazione ai ragazzi con contratto di apprendistato (appena entrati nel mondo del lavoro), dedico un’ampia porzione di tempo all’identificazione di tali tratti distintivi, in modo da aiutare ciascuno di loro a scoprire le proprie peculiarità. Successivamente, attraverso il confronto e la condivisione in seduta plenaria, analizziamo insieme in maniera approfondita i modi in cui tali tratti distintivi possono facilitare o ostacolare il raggiungimento dei propri obiettivi professionali. L’obiettivo finale è quello di aiutare i partecipanti ad acquisire una maggiore consapevolezza di sé e a sviluppare le competenze necessarie per correggere eventuali comportamenti che possano limitare il loro potenziale.

Perché è importante identificare i propri punti di forza e debolezza quando si è così giovani?

Per diversi motivi.

  • Migliorare la propria performance – Conoscere i propri punti di forza consente di sfruttare al massimo le proprie capacità e di migliorare la propria performance lavorativa. Inoltre, sapere quali sono le proprie debolezze può aiutare a lavorare su di esse e a cercare di migliorare, ad esempio, attraverso la formazione e lo sviluppo professionale.
  • Ottimizzare la propria carriera – Aiuta a capire quale sia la strada migliore da intraprendere nella propria carriera. Ad esempio, se si ha una particolare predisposizione per le relazioni interpersonali, si potrebbe optare per una carriera che richiede un alto livello di comunicazione e interazione con gli altri.
  • Affrontare i colloqui di lavoro – Conoscere le proprie competenze può essere utile anche durante i colloqui di lavoro. Ad esempio, se si sa di avere una debolezza in una determinata area, ci si può preparare adeguatamente per rispondere alle domande in modo convincente e mettere contemporaneamente in evidenza i propri punti di forza.
  • Migliorare la propria autostima – Avere consapevolezza di ciò che si è in grado di fare e di essere può anche aiutare a migliorare la propria autostima e a sentirsi più sicuri di se stessi. Sapere di avere delle qualità particolari può infatti aumentare la fiducia nelle proprie capacità e consentire di affrontare le sfide lavorative con maggiore determinazione.

 

Leggi questi post di approfondimento:

 


Di seguito spiego come si può arrivare più facilmente e senza imbarazzo a rispondere alle fatidiche due domande:

  • quali sono i tuoi punti di forza?
  • quali sono i tuoi punti di debolezza?

La mia esperienza unita alle numerose esercitazioni in aula mi hanno dimostrato che individuare i propri punti di debolezza e riconoscerli è un processo relativamente semplice, mentre identificare i propri punti di forza richiede maggiore impegno e riflessione. La promozione di sé stessi è un’attività complessa che richiede di esplorare l’interiorità individuale. Tuttavia, incoraggio coloro che potrebbero sentirsi frustrati nell’individuare i propri punti di forza a proseguire con determinazione, in quanto è sicuro che ognuno di noi possiede dei punti di forza unici e degni di essere scoperti.

Punti di forza: come identificarli

Quando si pensa a un proprio punto di forza, è importante concentrarsi su quelle caratteristiche o qualità che ci rendono unici e che ci aiutano a distinguerci dagli altri. Alcuni esempi di punti di forza potrebbero essere la determinazione, la creatività, l’empatia, la capacità di problem solving o la leadership.

Nel focalizzare il proprio punto di forza, può essere utile chiedersi:

    1. In cosa sono particolarmente bravo/a?“,
    2. Quali sono le cose che mi riescono meglio?“,
    3. Cosa mi rende orgoglioso/a di me stesso/a?
    4. In che modo queste qualità mi hanno aiutato a raggiungere i miei obiettivi in passato?

Identificare i propri punti di forza e riconoscerli come tali è importante perché ci aiuta a sviluppare maggiore autostima e a sfruttare al meglio le nostre potenzialità.

O ancora in maniera più semplice, per focalizzare il tuo punto di forza, è utile riflettere su ciò che ti viene facile o ti piace fare, e su ciò che ti ha dato risultati positivi in passato. Potresti chiederti:

    • Cosa mi viene facile fare? Quali attività mi riescono meglio e mi danno soddisfazione?
    • In quali ambiti ho avuto successo in passato? Quali risultati ho ottenuto che mi hanno fatto sentire orgoglioso di me stesso?
    • Cosa mi distingue dalle altre persone? Quali sono le mie qualità o i miei talenti che mi rendono unico?

Punti di forza: esempi

Scrivo qualche elaborato dei ragazzi che ho avuto in aula che ti può aiutare a comprendere più praticamente.

Sono particolarmente bravo a cavarmela sempre da solo, e in situazioni difficili cerco di mantenere la calma e di risolvere il problema. Mi rende orgoglioso di me il fatto che so capire i momenti, il fatto che lavoro senza sosta e senza lamentarmi e il fatto che ho tanta voglia di lavorare.
Ismail M. 19 anni

 

Penso che il mio punto di forza sia l’esserci per gli altri sia in ambito lavorativo sia in ambito personale. Mi rendo conto di essere molto empatica, di conseguenza mi viene da mettermi nei panni dell’altro soprattutto quando noto un comportamento che mi fa pensare che non sia del tutto sereno e mi viene da cercare di aiutarlo nel mio piccolo in qualche modo: con i colleghi di “sgravarli” da qualche lavoro se ne ho le possibilità, con le persone più vicine a me di ascoltarli e farli stare beneQuesto mi rende orgogliosa soprattutto quando vedo che l’altra persona capisce che quindi può fidarsi e contare su di me, sempre nelle mie possibilità. Non so di preciso come possa avermi aiutato in situazioni passate a raggiungere i miei obiettivi, però in qualche modo penso che sia come prendermi anche nuove responsabilità e che essere disponibile per gli altri dia una crescita personale ogni volta anche a me in qualche modo.
Michela B. 23 anni

 

Sono particolarmente bravo a non farmi influenzare da nessuno. Se ho un’idea la porto avanti fino alla fine. Un mio punto di forza é proprio questo se decido di fare una cosa la faccio. La cosa che mi rende orgoglioso é che non mollo mai sono sempre attivo e ho tanta voglia di fare questo mi ha portato bene soprattutto nell’ambito lavorativo.
Filippo A. 18 anni

 

Il mio fiore all’occhiello è la creatività, ovvero la capacità di elaborare e a volte mettere in pratica nuove idee per quanto riguarda prodotti nuovi da proporre al cliente. Proprio questo mi rende orgoglioso, riuscire ad essere utile nel progresso dell’azienda, essere integrato all’interno della fase iniziale di un nuovo prodotto, mi rende orgoglioso, e questo mi ha aiutato sicuramente in tutti i lavori che ho fatto, e mi ha comunque aiutato ad essere notato all’interno dell’ambiente lavorativo, non solo all’interno della mia azienda. Lorenzo M. 24 anni

Una volta che avrai identificato i tuoi punti di forza, potrai concentrarti su di essi e sfruttarli al meglio, utilizzandoli come base per il tuo successo personale e professionale.

È importante notare che anche se il focus sui punti di forza può essere molto utile, è altrettanto importante essere consapevoli dei propri limiti e lavorare per migliorarli. Non dovresti ignorare le aree in cui hai bisogno di migliorare, ma cercare invece di riconoscerle e di sviluppare strategie per superarle. Vediamo perciò come fare.

Punti deboli: come identificarli

Quando si pensa a un proprio punto di debolezza, è importante concentrarsi su quelle aree in cui si sente di avere meno competenze o in cui si incontrano più difficoltà. Alcuni esempi di punti di debolezza potrebbero essere la timidezza, la scarsa capacità di organizzazione, la difficoltà a esprimersi in pubblico o la tendenza a procrastinare. Nel focalizzare il proprio punto di debolezza, può essere utile chiedersi:

  1. “In cosa sono meno bravo/a?”
  2. “Quali sono le cose che mi riescono meno facilmente?”
  3. “Cosa mi causa più difficoltà?”
  4. “Come queste qualità hanno influito negativamente sulla mia vita o sulla mia carriera in passato?”

Identificare i propri punti di debolezza e riconoscerli come tali è importante perché ci aiuta a prendere consapevolezza delle nostre difficoltà e a trovare modi per superarle o gestirle in modo più efficace.

Punti di debolezza: esempi

Anche per questa sezione riporto qualche lavoro svolto in aula da parte di persone tutte under 30 (ma spesso under 25)

Un punto debole che in passato mi ha causato problemi è l’essere troppo orgogliosa. Mi è capitato di avere delle divergenze con un mio collega e che purtroppo (credo per orgoglio di entrambi) non ci parlassimo per settimane se non solo quando strettamente necessario per lavoro. Miriam C. 18 anni

 

Pensando nello specifico al mio lavoro sono meno brava, secondo me, a dare consigli perchè ancora ho poca esperienza e mi faccio prendere dall’ansia. Questa cosa è un mio punto di debolezza che mi mette in difficoltà anche nella vita di tutti i giorni. Inoltre sono abbastanza testarda, può essere un bene per alcune cose ma per altre magari no perchè credo spesso di avere ragione e sono poco flessibile in un confronto.
Chiara Z. 27 anni

 

Un mio punto di debolezza se possiamo chiamarlo così che per me può avere sia dei vantaggi che svantaggi può essere che a volte se un mio collega mi chiama perchè ha bisogno di aiuto lascio stare quello che sto facendo per andare ad aiutarlo per poi tornare a fare il mio senza farlo aspettare troppo lui però posso io successivamente perdere il filo/concentrazione di dove ero rimasto con il mio lavoro.
Federico C. 21 anni

 

Nella mia prima esperienza lavorativa posso confermare che inizialmente un mio punto debole è stata l’insicurezza. Questo “problema” mi ha portato avvolte a sbagliare a catena molte piccole cose che magari si danno per scontate… difficoltà nel gestire tante cose in poco tempo disponibile. Fortunatamente non hanno influito molto né su di me, né sul mio posto di lavoro data la comprensione del mio datore di lavoro e la mia capacità di apprendere in fretta.
Adrian D. 22 anni

 

Identificare i propri punti di debolezza è un passo importante per chi lavora ed è alle prime armi perché permette di sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e di acquisire le competenze necessarie per migliorare le proprie performance lavorative.
Nelle settimane a seguire ciascuno di questi ragazzi ha iniziato a notare in quale modo metteva in atto i propri punti di debolezza: ne era diventato più consapevole. In aula poi attraverso lo scambio di informazioni e il confronto, avevano modo di comprendere meglio come fare per non ricadere in abitudini svantaggiose. Perché in definitiva i punti di debolezza riguardanti le skill trasversali sono comportamenti e come tali possono essere modificati.

Pensieri finali sui punti di forza e debolezza

Aumento delle prestazioni nel lavoro e nelle relazioni, miglioramento della fiducia in se stessi, aumento del vantaggio competitivo nel mercato del lavoro sono tutti effetti dell’analisi approfondita del tema appena trattato.
Essere consapevoli delle proprie abilità e competenze consente di identificare opportunità lavorative che meglio si adattano al proprio profilo professionale.
Inoltre, lavorare sulle proprie debolezze può migliorare la qualità del proprio curriculum vitae e la propria candidabilità per determinati ruoli, aumentando le opportunità di successo.

La consapevolezza di sé è una skill fondamentale per la nostra crescita personale.

È importante sottolineare che la consapevolezza di sé non implica la ricerca della perfezione. Al contrario, accettare le nostre debolezze e i nostri errori fa parte del percorso di sviluppo personale. Conoscere le nostre fragilità ci permette di lavorare su di esse e di diventare persone più forti e consapevoli.


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